Questa opportunità prevede interventi per la tutela e salvaguardia del patrimonio rurale allo scopo di aumentare l’attrattività delle aree rurali. La conservazione e riqualificazione del paesaggio e dell’architettura rurale è fondamentale non solo per tutelare e tramandare la cultura rurale locale ma anche per contribuire al miglioramento della vita nelle aree rurali. La ruralità calabrese è caratterizzata dalla presenza di un considerevole patrimonio architettonico-culturale. Ne è testimone la presenza diffusa nelle proprietà dei piccoli agricoltori e al di fuori delle stesse di “casini”, ville rurali, torri, strutture comuni per i coloni, antichi mulini, abbeveratoi comuni, antichi frantoi ecc. Si tratta di un patrimonio culturale rilevante ovvero di edifici rurali o elementi rurali di interesse comune per il valore che hanno nel raccontare e conservare il mondo contadino. Riqualificare tale patrimonio contribuisce a accrescere il valore delle aree rurali
soprattutto in termini di turismo culturale.

Cosa prevede

Sono ammissibili gli investimenti mirati al recupero di edifici/strutture importanti dal punto di vista architettonico, storico, economico o culturale facenti parte del patrimonio rurale al fine di una utilizzazione pubblica dell’edificio/struttura.

Beneficiari

Sono i soggetti detentori del bene oggetto dell’intervento. In particolare, possono essere sia enti pubblici che soggetti privati (per questi ultimi non è richiesta l’iscrizione alla CCIAA). Il bene deve essere ubicato in uno dei comuni rurali della Calabria.

Intensità di aiuto

L’aiuto pubblico massimo ammissibile per beneficiario è pari a 200.000 euro.
L’intensità pubblica d’aiuto è pari al 50% per i privati. Per gli Enti pubblici, limitatamente agli interventi non aventi finalità economica, l’intensità d’aiuto è pari al 100%.

Scadenza

60 giorni dalla data di pubblicazione. Attualmente è in preinformazione.

 

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