Il patrimonio culturale italiano, pur costituendo un giacimento di inestimabile valore, fatica spesso ad essere adeguatamente valorizzato, poco supportato da un incontro non sempre efficiente tra detentori e partner privati. L’industria creativa, stimolata da una rapida evoluzione tecnologica e da aree in forte sviluppo (come le moderne applicazioni del design e del making), può contribuire al rafforzamento e ampliamento della catena del valore della cultura. Diviene una priorità strategica nazionale quindi promuovere progetti di ricerca e favorire la nascita di nuove imprese in grado di tradurre contenuti e risorse del patrimonio culturale in nuove, più ricche e interattive modalità di produzione, distribuzione e fruizione attraverso una varietà di tecniche e tecnologie.

Beneficiari

Micro, piccole e medie imprese delle regioni Convergenza (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) esistenti da meno di sei anni (start-up o spin-off) anche in collaborazione con università, centri di ricerca, amministrazioni pubbliche e/o grandi imprese. La sede operativa delle imprese o del consorzio deve essere organizzata stabilmente in una delle regioni convergenza, pur rimanendo possibile che i soggetti partecipanti non abbiano la sede legale in una delle quattro regioni.

Cosa Finanzia

Il bando ha lo scopo di promuovere progetti per sviluppare soluzioni tecnologiche, servizi, modelli e metodologie innovative che possano stimolare future attività imprenditoriali volte a tradurre contenuti e risorse del patrimonio culturale in nuove modalità di produzione, distribuzione e fruizione, attraverso la libera combinazione di metodi, tecniche e tecnologie digitali per esperienze ricche, collaborative e interattive. La durata dei progetti deve essere al massimo di 24 mesi.

Aree di Intervento

Le proposte devono svilupparsi all’interno di uno tra i seguenti 3 ambiti di intervento:

1) Digital Cultural Heritage: soluzioni tecnologiche che valorizzano il processo di digitalizzazione dei beni culturali materiali e/o immateriali, per migliorare la fruizione e la distribuzione dei contenuti e dei significati;

2) Making e Design: soluzioni che utilizzano processi di produzione innovativa tipici del making, dell’artigianato digitale e delle moderne applicazioni del design (interaction, product, customized, open), anche attraverso la realizzazione di strutture per la fabbricazione digitale;

3) Spazi della Cultura 2.0: soluzioni tecnologiche per la valorizzazione di beni e siti culturali promuovendone nuovi modelli di interazione, interpretazione, destinazione d’uso, riuso e fruizione, anche nel quadro di politiche di valorizzazione del territorio.

Spese Ammissibili

Il budget totale è di 14.000.000€. Il valore dei progetti presentati può variare da un minimo di 400.000€ ad un massimo di 1.200.000€.

Spese di ricerca MAX 80% = 50% + 10% (se media impresa) o 20% (se piccola impresa) + 15% (se collaborazione università)
Spese di sviluppo MAX 60% = 25% + 10% (se media impresa) o 20% (se piccola impresa) + 15% (se collaborazione università)

Scadenza

I progetti devono essere inviati entro il 10 Maggio 2013, ore 17

 

 

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